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Ex segretario comunale e responsabile della prevenzione della corruzione dei Comuni di Lona Lases, Albiano e Sover
Portavoce del Coordinamento Lavoro Porfido
Direttore del periodico "Questo Trentino"
Per comprendere la profondità e l'attualità del fenomeno mafioso e per capire meglio come e perché questo fenomeno sia arrivato anche in Trentino, ci siamo affidati all'esperienza e alla conoscenza di tre figure di primissimo piano, impegnate a diverso titolo nella lotta contro questa piaga.
Le seguenti interviste sono state realizzate dagli studenti della classe 4CSA dell'Istituto di Istruzione Superiore "Michelangelo Buonarroti" di Trento durante il percorso di Educazione Civica e Cittadinanza (ECC) sulla legalità affrontato nell'anno scolastico 2024-2025.
Nicola Morra
Ex senatore della Repubblica Italiana e già Presidente della Commissione parlamentare Antimafia. Nelle sue parole, intense e cariche di esperienza, Morra offre un'analisi profonda del fenomeno mafioso come cultura, rivolgendosi in particolare ai giovani, futuri protagonisti della legalità, con un forte invito a studiare, riconoscere la verità e agire con coscienza.
Sandro Raimondi
Procuratore di Trento e magistrato in prima linea nella gestione delle indagini e nella raccolta delle prove nel distretto del Trentino-Alto Adige. Con la sua esperienza, anche nell'ambito dell’indagine “Perfido” e in altre operazioni recenti, Raimondi aiuta a comprendere come le organizzazioni criminali sfruttino l'economia locale per mascherare attività illecite.
Alexander Platzgummer
Comandante della Sezione anticrimine del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) dei Carabinieri, reparto investigativo specializzato in criminalità organizzata. Lui e la sua squadra agiscono spesso sotto copertura e hanno lavorato a indagini chiave come “Perfido” e “Blizzard / Folgore”, dimostrando il ruolo fondamentale dell'azione investigativa per smantellare reti mafiose complesse e transregionali.